Quali sono i processi di risanamento di una crisi aziendale

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Una crisi aziendale può essere affrontata con l’applicazione di strategie differenti: risulta di primaria importanza il ricorso ad un costante monitoraggio dei dati aziendali oltre che l’impiego di professionisti specializzati che si occupino della programmazione aziendale, della prevenzione di tensioni finanziarie e della gestione dei contenziosi.

Ancora, è necessario che l’imprenditore adotti strumenti di rilevazione anticipata della crisi per evitare che episodiche difficoltà economiche e finanziarie possano tradursi in condizioni più gravi di insolvenza.

Sono numerose, come si può intuire, le best practices che permettono non solo di prevenire le situazioni di difficoltà, ma anche di affrontarle in maniera tempestiva nel caso in cui esse si siano già palesate.

Un’analisi della crisi aziendale

La crisi aziendale rappresenta un fenomeno abbastanza frequente tra le organizzazioni imprenditoriali, ma nella maggior parte dei casi è, per fortuna, reversibile.

Esiste una correlazione stretta fra le crisi aziendali e i processi di risanamento, grazie ai quali gli imprenditori hanno la possibilità di riprendere le redini della propria attività attraverso un percorso di ristrutturazione del debito e di eliminazione delle difficoltà.

La crisi di impresa rappresenta una condizione della vita di un’impresa nel corso della quale si verifica uno squilibrio di carattere finanziario ed economico che, se non tempestivamente gestito e superato, potrebbe causare una più grave situazione di insolvenza.

La gestione della crisi di impresa

La gestione di una crisi di impresa costituisce un momento molto importante per il futuro e la sopravvivenza di qualunque iniziativa imprenditoriale. Ecco spiegata la ragione per la quale risulta indispensabile affrontare ogni difficoltà con l’aiuto di un professionista che metta a disposizione le proprie competenze in termini di analisi e di diagnosi, e che sia in grado di individuare ed adottare lo strumento più adeguato al caso concreto.

È fondamentale, fra l’altro, essere indipendenti dalle logiche aziendali già esistenti, per riuscire a identificare i fattori che hanno causato la crisi e individuare una strategia di intervento che permetta di risolvere la difficoltà.

Tra i principali strumenti di risoluzione di una crisi aziendale, meritano una particolare menzione i nuovi istituti delineati dal Codice delle Crisi d’impresa e dell’Insolvenza:

La procedura di composizione negoziata

La procedura di composizione negoziata è un percorso stragiudiziale che può essere attivato dal 15 novembre dello scorso anno e rappresenta un prezioso punto di riferimento per tutti gli imprenditori che devono fare i conti con una situazione di squilibrio patrimoniale tale da rendere probabile l’insorgere della crisi o, ancor peggio, dell’insolvenza.

Tale procedura è prevista dal decreto legge n. 118 del 2021 il quale prevede un percorso stragiudiziale nel quale viene nominato un esperto indipendente (che deve essere individuato in specifici elenchi tenuti presso le Camere di Commercio) al fine di agevolare l’esito positivo delle trattative tra creditori e imprenditori.

Tale nuova soluzione negoziale è consentita sia per le aziende singole che per i gruppi di imprese e si configura come uno strumento stragiudiziale e volontario.

La composizione negoziata può essere richiesta sia dagli imprenditori agricoli che dagli imprenditori commerciali che versino in una situazione di squilibrio finanziario, economico o patrimoniale.

La procedura prevede un termine di 180 giorni a partire dalla data della nomina dell’esperto e può concludersi positivamente, mediante l’individuazione di un accordo tra le parti o, al contrario, negativamente nel caso in cui non sia possibile individuare una soluzione pattizia.

Il concordato semplificato

Il concordato semplificato è una fattispecie di concordato nuova a cui si può ricorrere:

1) quando la procedura di composizione negoziata non sortisce esito a livello negoziale;

2) quando la relazione finale redatta dall’esperto indipendente ha attestato che le trattative si sono svolte secondo correttezza e buona fede.

Questo nuovo istituto si propone di conseguire il risultato della liquidazione dell’impresa in tempi più brevi e in maniera meno costosa rispetto a quel che accadrebbe con la liquidazione giudiziale o con un concordato preventivo di natura liquidatoria.

Nel concordato semplificato, infatti, vengono meno alcuni dei passaggi peculiari della procedura concordataria ordinaria, come l’attestazione del piano e l’adunanza dei creditori, così come la percentuale minima di pagamento dei creditori chirografari.

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