10 segnali che la tua azienda è in crisi

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I segnali che mettono in evidenza i segnali di una crisi aziendale

La crisi aziendale può manifestarsi in vari modi, spesso inizialmente trascurati. Riconoscere i segnali di una crisi imminente può fare la differenza tra un recupero tempestivo e un fallimento inevitabile. Ecco dieci segnali che indicano che la tua azienda potrebbe essere in crisi:

1. Calo delle Vendite

Uno dei segnali più evidenti è un calo consistente e prolungato delle vendite. Se le entrate diminuiscono e le previsioni non vengono raggiunte, è necessario indagare immediatamente le cause. Potrebbe trattarsi di un problema di mercato, di prodotti non aggiornati o di strategie di marketing inefficaci.

2. Difficoltà nel Pagare i Fornitori

Se stai lottando per pagare i fornitori puntualmente, è un chiaro segno di problemi di liquidità. Ritardi nei pagamenti possono danneggiare i rapporti con i fornitori e portare a interruzioni nella catena di approvvigionamento, aggravando ulteriormente la situazione.

3. Aumento dei Debiti

Un incremento dei debiti aziendali senza un corrispondente aumento delle entrate può portare rapidamente a una crisi finanziaria. Monitorare attentamente il rapporto tra debito e capitale è fondamentale per evitare un sovraindebitamento. Il Nuovo codice della crisi di impresa in particole mette in evidenza l’esistenza:

  • di una esposizione debitoria (o anche più di una) verso i creditori pubblici come l’Agenzia delle Entrate, l’Inail, l’Inps o l’Ader;
  • di debiti nei confronti dei fornitori che siano scaduti da 90 o più giorni il cui importo sia più elevato rispetto a quello dei debiti che non sono scaduti;
  • di debiti per le retribuzioni che siano scaduti da 30 o più giorni il cui ammontare corrisponda a più del 50% del totale mensile delle retribuzioni;
  • di esposizioni verso le banche o intermediari finanziari diversi che siano scadute da oltre 60 giorni o che da almeno 60 giorni abbiano superato la soglia degli affidamenti nel caso in cui rappresentino non meno del 5% delle esposizioni.
  • di esposizioni verso altri creditori pubblici qualificati come indicate dall’art. 25-novies, comma 1, C.C.I.I.

4. Turnover Elevato del Personale

Un alto tasso di turnover del personale può indicare insoddisfazione dei dipendenti, problemi di gestione o incertezze sul futuro dell’azienda. La perdita di talenti chiave può compromettere la produttività e la continuità operativa.

5. Problemi di Cash Flow

La mancanza di liquidità per coprire le spese operative giornaliere è un segnale di crisi imminente. Un cash flow negativo prolungato può portare rapidamente a insolvenze e alla necessità di ricorrere a finanziamenti d’emergenza a condizioni sfavorevoli.

6. Riduzione degli Investimenti

Se l’azienda riduce o sospende gli investimenti in ricerca e sviluppo, formazione o marketing, potrebbe indicare problemi finanziari. La mancanza di investimenti può limitare la crescita futura e ridurre la competitività nel mercato.

7. Insoddisfazione dei Clienti

Un aumento delle lamentele o un calo della soddisfazione dei clienti può segnalare problemi con la qualità dei prodotti o dei servizi. Clienti insoddisfatti possono rivolgersi alla concorrenza, riducendo ulteriormente le vendite e i profitti.

8. Accesso Limitato al Credito

Se le banche e gli istituti di credito iniziano a rifiutare o limitare l’accesso a nuovi finanziamenti, potrebbe essere un segnale che l’azienda è percepita come un rischio. Questo può limitare le capacità di crescita e di copertura delle spese operative.

9. Problemi con i Bilanci

Bilanci incoerenti, ritardi nella presentazione dei documenti finanziari o errori frequenti nella contabilità sono segnali di una gestione finanziaria inadeguata. La trasparenza e l’accuratezza nei bilanci sono essenziali per prendere decisioni informate e per mantenere la fiducia degli investitori.

10. Mancanza di Visione Strategica

Se l’azienda non ha una chiara direzione strategica o non riesce ad adattarsi ai cambiamenti del mercato, può rapidamente perdere terreno rispetto ai concorrenti. La mancanza di una visione a lungo termine rende difficile affrontare le sfide e cogliere le opportunità di crescita.

Le novità del codice

La novità più importante introdotta dal nuovo codice attiene alla circostanza che la crisi viene ritenuta un fenomeno fisiologico nel contesto della vita di un’azienda. Non a caso non si fa più riferimento al fallimento ma si parla di liquidazione giudiziale, anche per far venire meno qualunque tipo di connotazione negativa relativa a un discredito morale o personale dell’imprenditore che non è solvente.

Il nuovo contesto normativo apporta una sostanziale modifica all’approccio della vecchia legge fallimentare ritenendo prioritaria la salvaguardia del complesso aziendale.

Formato da 391 articoli, il Nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza giunge a riscrivere l’intera disciplina delle procedure concorsuali e di sovraindebitamento, prendendo così il posto del regio decreto n. 267 del 16 marzo del 1942 e sostituendosi alla legge n. 3 del 2012 che disciplinava la composizione della crisi da sovraindebitamento.

Il sistema di allerta

Il sistema di allerta rappresenta il fulcro della riforma della crisi di impresa oggi vigente. Si tratta di un meccanismo di segnalazione veloce che intende, sulla base di una precoce diagnosi, intercettare in modo precoce la crisi. In base al nuovo codice della crisi, nel caso in cui l’impresa incontri delle difficoltà, è compito del singolo imprenditore attivarsi in tempi rapidi per individuare e mettere in atto una delle risorse messe a disposizione dall’ordinamento per superare la crisi e al tempo stesso ritrovare la continuità aziendale.

Gli imprenditori sono dunque chiamati a verificare la sostenibilità della continuità aziendale e dei debiti contratti.

In conclusione riconoscere tempestivamente i segnali di una crisi aziendale può permettere di intervenire prima che la situazione diventi irrecuperabile. Rivolgersi a professionisti esperti nella gestione della crisi aziendale può essere fondamentale per identificare le cause dei problemi e implementare soluzioni efficaci. Non ignorare i segnali di allarme: agire tempestivamente può salvare la tua azienda.

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